venerdì 23 settembre 2016

IL VICE PRESIDENTE LAMANNA SCRIVE A TUTTE LE ASSOCIAZIONI PRESENTI AL TAVOLO MINISTERIALE PER LA NON AUTOSUFFICIENZA

Gentilissimi Tutti,

Come certamente ricorderete, in occasione del nostro  incontro,
avvenuto il 26 luglio u.s., presso il Ministero del Welfare in Roma,
in occasione  del Tavolo  Interministeriale  finalizzato
all'approvazione del Piano per la Non Autosufficienza, chi scrive
chiese espressamente  che tutte le richieste presentate  al Governo da
Enti, Associazioni ed Istituzioni inserite nella presente mailing
list,  inerenti il nostro operato ed aventi come beneficiari coloro
che rappresentiamo, fossero condivise dai componenti il Tavolo stesso.

Come Associazione Comitato 16 Novembre, , avendo tanto battagliato,
scendendo in campo con ammalati in gravissime condizioni per ben 16
presidi in 4 anni,  affinchè si arrivasse alla ricostituzione
dell'FNA, che è oggi strutturato per 400 milioni di euro,  riteniamo,
senza alcun dubbio, che non ci sia cosa più importante dell'aumento
del Fondo Per la Non Autosufficienza per far fronte alle necessità
delle "Persone in stato di bisogno" che rappresentiamo.
Lo abbiamo sempre sostenuto e detto, anche de visu, al Ministro
Zanetti presente in quella data al nostro incontro. Sono certissima
ricorderete anche questo mio personale intervento!

Mi pregio, pertanto , di inoltrare personalmente  a tutti  Voi,
l'istanza che questa Associazione ha presentato al Governo, inerente
la richiesta di aumento del Fondo per la Non autosufficienza con
l'augurio che, le Associazioni ed Istituzioni da Voi rappresentate, si
uniscano alla nostra irrevocabile , necessaria e doverosa richiesta.

Cordialmente
Mariangela Lamanna
Vice Presidente Comitato 16 Novembre Onlus

mercoledì 21 settembre 2016

IL COMITATO 16 NOVEMBRE CHIEDE AL GOVERNO L'AUMENTO DEL FONDO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA

Preg. mo Dott. Matteo Renzi Presidente Consiglio dei Ministri
Piazza Colonna,370
00187 -- ROMA – FAX 06 67793543

Preg .mo On.le Beatrice Lorenzin Ministro della Salute
Via Lungotevere Ripa 1
00153 – ROMA – FAX 06 59945609

Preg. mo Prof. Pier Carlo Padoan Ministro Economia e Finanza
Via XX Settembre 97
00187 – ROMA – FAX 06 47434493

Preg. mo Giuliano Poletti Ministro Lavoro e Politiche Sociali
Via Veneto 56
00187 – ROMA – FAX 06 4821207





Preg. mi Viceministri e Sottosegretari,


Dopo anni di battaglie in cui non sono mancati momenti drammatici,
finalmente il Fondo nazionale per la  Non Autosufficienza è stato
ripristinato, in modo strutturale, al suo massimo storico di 400
milioni di euro

Il 2016   ha visto la luce del primo Piano Nazionale per la Non
Autosufficienza, finalizzato a definire livelli essenziali delle
prestazioni da garantire alle persone con disabilità grave e
gravissima, in maniera omogenea,  su tutto il territorio nazionale,
superando l'odiosa disuguaglianza territoriale cui siamo abituati ad
assistere da anni.

Siamo tutti consapevoli che, per proseguire verso questo ambizioso
traguardo, non bastano i 400 milioni di euro stanziati a garanzia di
livelli essenziali dignitosi.
Servirebbero almeno 2 miliardi per rispondere adeguatamente ai bisogni
delle persone non autosufficienti.

Pertanto, a seguito della  volontà espressa a mezzo lettera dal
Ministro Padoan e dell'impegno del Vice Ministro Zanetti, entrambe
manifestata nell'ultimo incontro del 26 luglio u.s. presso il
Ministero del Welfare in occasione della presentazione del Piano per
la Non Autosufficienza e, soprattutto, alla luce dell'importante
impegno del Presidente del Consiglio del Ministri, Matteo Renzi, di
aumentare il Fondo nazionale per le Non Autosufficienze, annunciato
nei giorni scorsi presso la Conferenza nazionale sulla disabilità
tenutasi a Firenze,

                                                  Chiediamo

- L'inserimento nella prossima Legge di Stabilità di un incremento del
Fondo per le Non Autosufficienze di almeno 200 milioni per l'anno 2017
e di ulteriori altri 200 milioni nel 2018 fino ad arrivare a 1
miliardo nel 2019;

- La compartecipazione delle Regioni al Fondo nazionale per le non
Autosufficienze per almeno il 50% della quota parte del finanziamento
ottenuto escludendo tale spesa dal calcolo del patto di stabilità
interno.

In pieno spirito collaborativo, attendiamo un celere riscontro in
merito a questa nostra prima di intraprendere qualunque altra
iniziativa.

Cordialmente
Laura Flamini
Presidente Comitato 16 Novembre Onlus "

martedì 20 settembre 2016

Riflessione di Laura Flamini



Amico carissimo, Caro Tore,
È vero, senza te siamo più soli, ci manchi e ci mancherai sempre.
Ma ci hai  lasciato il tuo coraggio,  la tua generosità  verso chi soffre, la condanna delle ingiustizie, l'impegno morale a combattere per la dignità di ogni malato.
Tore, sei stato, sei, sarai sempre l'anima di questo progetto straordinario e unico di giustizia sociale che quel pomeriggio piovoso, ti ricordi?, abbiamo chiamato Comitato 16 Novembre.
Tutti insieme lo porteremo avanti senza paura di niente e nessuno, come ci hai insegnato, fino a quando sarà realtà,  e quel giorno sarà una grande festa che ci unirà tutti.
Abbiamo già pronte le armi, come avresti fatto tu
Sappiamo che ci sarai quando andremo a chiedere più soldi e certezze per il Piano  Non Autosufficienza!

A presto Comandante! 

Laura Flamini
Presidente Comitato 16 Novembre

venerdì 16 settembre 2016

Dopo 4 anni di lotte il Fondo non Autosufficienza è strutturato per 400 milioni di euro


Non ha fatto in tempo, Tore Usala a godere di quella firma che mancava, quella di Padoan, Ministro dell'Economia e finanze.
E' deceduto il 6 settembre dopo anni di lotte portate avanti senza risparmiarsi.
Lui, grande fautore di decine decine di battaglie e scioperi della fame, il malato terminale di Sla che affrontava viaggi di un'intera notte per mare,dalla Sardegna al Ministero dell'Economia e Finanze, per sollecitare il Governo a fornire il giusto supporto ed assistenza economica alle famiglie dei disabili gravi e gravissimi d'Italia.
Ma se oggi tutti inneggiano alla vittoria di un Fondo ricostituito e strutturato, lo stesso si deve alla tenacia e alla caparbietà di Tore Usala e del Comitato 16 Novembre.
16 presidi negli ultimi 4 anni, a partire dal Governo Tecnico, Monti e & Co, fino ai giorni nostri col Governo Renzi, passando per il Governo Letta. 16 viaggi nel Continente, in condizioni disastrose, per il bene di tutti.
400 milioni di euro che non lo soddisfacevano.
Ricordiamo il suo appello a Renzi: niente docce gelate, porta l'FNA ad un miliardo di euro.
Non se ne è andato soddisfatto.
Il Fondo dev'essere aumentato.
Sull'istituzione del Fondo c'è la firma del Ministro Padoan,
Per onestà, bisognerebbe aggiungere quella di Tore Usala.


domenica 11 settembre 2016

HASTA SIEMPRE COMANDANTE USALA

HASTA SIEMPRE COMANDANTE USALA



Non è facile parlare di  Tore Usala, segretario del Comitato 16 Novembre,  Associazione per la Sla e le patologie altamente invalidanti.
Non è facile perchè si rischia di scivolare nello scontato, nell'ovvio.
Ma in Tore non c'era nulla di scontato.
Aggredito nel periodo più bello della vita, quando tutto è sistemato, casa, lavoro, famiglia, dal peggior incubo della sua vita, la Sla, la sua amante scomoda, come la definiva lui. 
Non si è fatto atterrare dalla malattia anzi, ha cominciato a combatterla ad armi pari, a volte anche molto affilate, sottoponendosi anzitempo agli interventi invasivi che lo avrebbero tenuto in vita per 10 anni: tracheo e peg. 
Un gran coraggio, davvero da pochi.
E' grazie a Tore Usala se i disabili gravissimi della sua Sardegna,  oggi hanno un'assistenza che nessun'altra Regione offre: interventi assistenziali per 24 ore al giorno che hanno consentito notevolissimi risparmi per la sanità pubblica e, per gli ammalati, una qualità di vita dignitosa, nella propria casa, circondati dall'amore dei familiari.
Per capire chi è Salvatore Usala, basta scorrere le tante pagine del web. Inutile sciorinare una serie di aggettivi positivi che ci vedono, a giusta ragione, di parte.

"Da quando sono malato di Sla - spiega Usala nell'intervista rilasciata al Sardinia Post - la mia vita è finita. Intendo come vita: mangiare, lavorare, correre sui prati e altre cose che ora non posso più fare. E' iniziata una vita nuova, diversa, comunque meritevole di essere vissuta.Ho deciso negli ultimi anni di fare una guerra totale all'ipocrisia ed arroganza del potere. Sparlano con faciloneria, promettono impunemente, blaterano onnipotenti: sono la vera vergogna dell'Italia. Quando si sceglie di stare in trincea c'è il rischio di morire, la battaglia non può avere nessun limite, questa è la regola".

Tore è un Uomo che non si è piegato davanti alla malattia e a nessuno, un Uomo, armato di quei ventilatori che lo tenevano in vita, che ha più volte  minacciato di staccare proprio sotto i Palazzi del potere, un combattente nato che ha tenuto testa a politici di ogni ordine e grado.
Chi l'ha conosciuto ha avuto un arricchimento della propria vita, sotto ogni aspetto.
Non era una persona accomodante Salvatore. Si esprimeva con chiarezza, verità e senza mezzi termini. Ha dato filo da torcere a tanti ma ha anche saputo scusarsi per il bene di coloro che rappresentava.
Ha usato mezzi forti: linguaggio crudo, mai politichese, presidi, proteste, sit-in, scioperi della fame. Questo era Tore Usala. E  per questi metodi veniva  giudicato negativamente da chi preferiva l'accordo che non andava mai a favore dei malati come Tore voleva.
Ma, diciamo la verità, gli altri, i cosiddetti "pacifisti", cosa hanno ottenuto per tutte le persone che versano in stato di bisogno?
"Aria fritta"!!!, come avrebbe risposto lui.
Tanti hanno approfittato della sua caparbietà e della sua forza, per vivere di rendita. Lui questo lo sapeva bene ma non se ne curava. Scendeva in campo ugualmente, con la consapevolezza di avere poco tempo a disposizione, troppo poco per arrendersi, troppo poco per fare tutto quello che avrebbe voluto.
Andava dritto per la sua strada, continuando a mettersi a disposizione di tutti e conseguendo successi sia per chi lo ama che per i suoi  "molli" detrattori.
Il Comitato 16 Novembre piange, oggi, prima, l'Uomo, poi il combattente.
Perchè, prima di ogni altra cosa,  Tore Usala era ed è un Uomo STRAORDINARIO da ogni punto di vista, prima e durante la malattia e anche oggi, che ci ha lasciati.
Quando userete il termine straordinario per identificare una persona, usatelo con parsimonia, usatelo bene.
Di straordinario, nell'Italia della disabilità gravissima degli ultimi 10 anni,  c'è  Tore Usala, che ha lottato per il rispetto, la dignità e i diritti dei malati, non esitando a sacrificare quotidianamente la propria vita.
Un disabile gravissimo da podio!
Il nostro ringraziamento  non potrà mai essere sufficiente per tutto ciò che ci ha regalato ed  insegnato.
E a chi pensa o, magari, spera, che ci faremo da parte, che ci ritireremo in buon ordine, vogliamo togliere ogni dubbio.
Noi continueremo, proprio in nome di Tore! 
E ci aspettiamo che tutti quelli che lo piangono oggi, siano al nostro fianco, operativi, domani.
Agli Amici e sostenitori del Comitato 16 Novembre, portiamo l'abbraccio di un Tore Usala che, finalmente libero, gioca a calcetto segnando goals  altrettanto grandi, come quelli  da lui tirati e mai parati da questa politica sorda e dimentica dei bisogna dei più deboli.
Grazie impagabile ed insostituibile Amico e compagno Tore.

Hasta siempre COMANDANTE USALA