venerdì 5 dicembre 2014

COMUCATO STAMPA SEI DICEMBRE


COMUNICATO STAMPA

Sembra incredibile, ma la Regione non pensa alle migliaia di operatori che aspettano lo stipendio da mesi.  Siamo stufi di sentire che è colpa della GIUNTA CAPPELLACCI! Avete voluto la bicicletta, PEDALATE! Alcuni sono stati amaramente licenziati. Ricordiamo che si tratta di fondi totalmente fuori dal patto di stabilità, come dimostrano le varie sentenze e pareri della Corte Costituzionale.

La Regione, il Presidente Pigliaru e l'Assessore Paci non fanno certo una bella figura, lasciare senza fondi le famiglie è una cosa abominevole, in particolare in questo periodo di crisi.

COSA VOGLIAMO?

1)      Mandati dei pagamenti immediati, stavolta vogliamo vedere carta che canta;

2)      Il Presidente Pigliaru deve garantire in un comunicato che non ci sarà un euro di tagli ai fondi sociali. Siamo disponibili a discutere a tutto campo: schede sanitarie e sociali, finalità dei fondi, nuove linee guida, ma non di tagli, non si torna indietro;

3)      Verifica e delibera entro il 2014 del nostro progetto assistenziale, è un principio di equità e si risparmiano 4 milioni per 170 persone gravissime. I risparmi possono essere utilizzati per scopi più nobili. L'Assessore Arru condivide gli obbiettivi, siamo d'accordo, ci chiediamo cosa osta a fare subito;

4)      Che fine hanno fatto i 3.197.500 euro della delibera 19/25 del 27.05.2014? Vogliamo note urgenti e liquidazione immediata, sono fondi del 2013;

5)      VISTA L’EMERGENZA vogliamo la proroga dei progetti in corso della legge 162/98 per 3 mesi per tutti i beneficiari con delibera entro e non oltre il 15.12.2014 e contestualmente aprire il nuovo bando per i progetti della 162/98 del 2015 senza nessuna ulteriore esitazione;

Ferma restando questa condizione confermiamo il presidio

Dalle 10,30 del giorno 10 dicembre 2014 presidio permanente

davanti all'assessorato alla sanità via Roma 223 cagliari

Il 10 dicembre l'assessore Luigi Arru sarà impegnato a Nuoro per un incontro, speriamo che il Presidente venga. In ogni caso rimarremo anche la notte, IN SCIOPERO DELLA FAME E DELLA SETE TOTALE.

Se qualcuno morirà, per il freddo o per problemi clinici, sarà vostra la responsabilità, avevate 10 giorni di tempo per rispondere, ora ne avete 4 per agire.

Monserrato, 6 dicembre 2014

  Il segretario

Salvatore Usala

 

 

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